Gio 08 Giugno 2023

18:30

Massimo Scaringella presenta

Diana Pintaldi

1988

Roma

Studio da sempre i processi del divenire.
Considerando l’esistenza come la sintesi di infinite connessioni di eventi e continui futuri potenziali, ho progressivamente abbandonato la tela bianca verso supporti con un vissuto.
Cucendo, scucendo, tagliando e collegando le trame di tessuti di diverse provenienze, mi sono resa conto di quanto quel processo raccontasse quello che siamo.
Ripartendo da queste intuizioni, ho trasformato le pareti del mio studio in una gigantesca mappa concettuale da cui estrapolare tutte le parole chiave e le connessioni che, a partire dall’infanzia, alimentavano la mia ricerca.
Tutto il mio racconto era su quelle pareti: tra le parole cercavo concetti da fissare con dei “punti” e collegare con delle “linee”.
Quello che cercavo mi è apparso all’improvviso nel processo della ricerca stessa.
E’ così che il punto del cucito, che buca e si immerge nella materia collegandola e trasformandola, ha assunto per me una nuova rilevanza e si è tradotto in parole e frasi in “punto-linea” dell’alfabeto Morse.

Nel movimento dell’ago e del filo e del messaggio codificato ho visto una possibilità per l’opera di proseguire oltre i suoi confini materiali.

Il progetto

Astraendomi in un punto in movimento ho tracciato il mio percorso in alfabeto morse realizzando delle mappe immaginarie su carta riciclata.
Nei segni del viaggio stesso, cresce la consapevolezza delle trasformazioni che hanno portato a oggi: una volta scoperta la chiave di lettura, il divenire di ogni punto cucito assume per me un significato reale, permettendo di interpretare non solo i segni passati, ma anche quelli futuri.
Il processo di realizzazione dei miei lavori prevede spesso la “casualità”: in queste prime opere per esempio, ogni tela è realizzata singolarmente e solo successivamente collegata alle altre in verticale.
Il processo mette in evidenza come una serie di elementi, apparentemente fini a se stessi, collegandosi sono parte di un unico “disegno”.

Risultati del Questionario

Indice aggregato con 61 votanti

Risultati delle singole domande
Ti piace il lavoro che questo artista ha presentato a Wall?

Credi di aver capito cosa abbia voluto comunicare l’artista?

Ti sei rispecchiato in questo lavoro? Ti ha ricordato qualcosa della tua vita o ti ha fatto riflettere su te stesso?

Ti è venuto il desiderio di porre delle domande all’artista, per sapere come sia nato questo lavoro e quali emozioni o riflessioni lo hanno ispirato?

Ti piacerebbe avere una di queste opere in casa? Ti piacerebbe poterla guardare ogni giorno?